Presentazione del volume: La bellezza ci salverà
Ezio Gribaudo (Torino, 10 gennaio 1929 – Torino, 18 luglio 2022) è stato un artista, editore e grafico italiano. Il 2 dicembre, presso la libreria Bocca, verrà presentato l’edizione aggiornata del suo libro La bellezza ci salverà.
Per l’occasione abbiamo incontrato sua figlia, Paola Gribaudo, che presenterà il volume, a cui abbiamo rivolto alcune domande sulla figura straordinaria che ha rappresentato Ezio Gribaudo per il mondo della cultura italiana.
La bellezza ci salverà un titolo molto attuale: secondo lei l’arte e la bellezza possono ancora salvarci in questo mondo? Può ancora l’editoria giocare un ruolo decisivo?
Mio padre ha sempre creduto nella bellezza e nel sogno. Il titolo di questa monografia era in origine Il Mio Teatro della Memoria che poi ha deciso di cambiare con La Bellezza ci salverà, che è lo stesso del suo docufilm che si può vedere su SkyArte. Cito le sue parole: “La bellezza ci salverà, è una certezza senza ombra di dubbio. Sono cresciuto sotto le macerie della guerra e l’opportunità di aver avuto in regalo una scatola di colori è stata un’emozione indimenticabile, mio nonno, professore di scultura, mi ha educato alla bellezza, permettendomi così di trasformare gli orrori di un momento storico tanto grave in un’occasione di slancio”.
I libri sono partiture di emozioni, sono pensieri cartacei che non moriranno mai, le biblioteche ci aiutano a conservare e non perdere questo patrimonio. Da giovane artista ammirava i libri Skira con le tavole a colori incollate; quando ha poi avuto la possibilità di pubblicare con questa prestigiosa casa editrice ne era molto fiero.
Teatro, arte, collezionismo, editoria: quale aspetto di Ezio Gribaudo emerge sugli altri?
Sono tutti aspetti che si compenetrano tra loro: mio padre avrebbe voluto fare il direttore d’orchestra, la sua orchestra ha avuto gli strumenti dell’arte a tutto tondo, che suonano pittura, scultura, architettura, grafica e pubblicazioni preziose. Nel “Coro” uno stuolo di protagonisti del xx secolo che hanno arricchito la sua poetica: Picasso, Beckett, Chagall, Bacon, Dubuffet solo per citarne alcuni.
Qual è il lato intimo e umano di Ezio Gribaudo che emerge dalle lettere?
Senz’altro la generosità verso gli altri artisti ai quali ha dedicato il suo tempo per curarne i libri. Ci sono lettere come quelle di Guttuso o de Chirico che esaltano queste sue qualità. Negli ultimi anni si è dedicato molto a disegnare e a dipingere grandi tele colorate, riuscendo a liberare la pura innocente infinita bellezza!