PER EZIO GRIBAUDO – Poesia di Stefano Vitale
PER EZIO GRIBAUDO
IN OCCASIONE DEL SUO COMPLEANNO
Emerge dalla preistoria
forma e colore, massa e potenza
del guizzo
che ci trascina nell’intimo
che ci espande nel cosmo
che ci obbliga a tacere
che ci spinge a gridare
tutto insieme, in una sola volta
senza tregua
senza un solo respiro fuori posto
tutto esattamente calcolato
nella più alta necessità del Caso
raccolto sul finire del giorno
afferrato sull’orlo del sogno
in una sana distrazione
d’un gesto ribelle
d’un passo leggero che regge lo sforzo
sfrontata prospettiva d’immortalità
che l’improvvisazione è solo apparente
figlia della cura e della mano-mente
materia domata e per questo liberata
nella visibilità ridotta della nebbia creativa
che spalanca finestre
sul paesaggio nascosto dell’inatteso
eppure da sempre desiderato e compreso.
Intanto noi qui sotto
raccogliamo le gocce del tuo oro
frutto d’ alchimia perfetta
e pensiamo, euforici, che senza l’arte
niente potrebbe esistere.
Neppure Dio: lui lo sa e per questo tace.
Torino, 10 gennaio 2013
Stefano Vitale