Articolo Ivan Fassio su il Sillabario
Torino, 20 Maggio 2013 – Salone del Libro OFF – Il racconto in ordine alfabetico delle creazioni, dei viaggi e degli incontri dell’artista sarà presentato al Circolo dei Lettori dall’autrice Marina Rota e dal critico Vittorio Sgarbi.
Il Sillabario. Ezio Gribaudo dalla A alla Z – di Marina RotaHenry Moore, Ennio Morricone, Joseph Brodsky, Hans Hofmann: quattro importanti artisti per altrettanti incontri e collaborazioni di Ezio Gribaudo, quattro straordinari ricordi che emergono dall’attenta e intensa ricostruzione di Marina Rota. Riscopriamo, dello scultore britannico, la passione per il calcio, la fama raggiunta in Italia e le manifestazioni di stima ricevute da parte di Gianni Agnelli. Veniamo a conoscenza del prezioso apporto del compositore premio Oscar con musiche composte ad hoc, grazie alla mediazione di Gribaudo, per i festeggiamenti nel 2008 del quarantesimo anniversario dell’Italdesign di Giugiaro. Del Nobel per la Letteratura viene ricordato l’incontro nello studio, insieme al pittore connazionale Oleg Tselkov, nel 1988, e il gatto sornione disegnato e dedicato all’artista torinese per l’occasione. Come Michail Chemiakin, scultore amico di Gribaudo, i due erano intellettuali esuli dell’ex Unione Sovietica. Le memorie di questi fecondi scambi sono sapientemente collocati dall’autrice nell’atmosfera di liberazione che, di lì a poco, travolgerà la Madre Russia.
Ezio Gribaudo, opera in mostra a “L’arbre qui ne meurt jamais”, Thestre de Sablons, Neuilly sur Seine, fino al 30 giugnoUn esempio di tachisme di Hans Hofmann compare sulla copertina del libro realizzato da Gribaudo e pubblicato dalla Fratelli Pozzo per l’artista ormai ottantenne. Conosciuto nella galleria di Samuel Kootz insieme a Conrad Marca-Relli, l’espressionista tedesco sarà il compagno di appassionate conversazioni sull’arte nella sua casa di Provincetown negli Stati Uniti.
Questi e altri aneddoti, riguardanti la carriera di editore, organizzatore e operatore nel mondo dell’arte contemporanea, costituiscono lo sfondo di una pratica estetica che si nutre di scoperte e sperimentazioni, di suggestioni e citazioni interdisciplinari. Alle vecchie camicie intelaiate degli esordi, primo materiale utilizzato dal giovane pittore, si susseguono flani tipografici, juta, polistirolo, cartone, bronzo, legni, pietre, erbe modellate a dinosauro, marmi fresati a piramide. Alle opere acquisite dal Museo del Risorgimento di Torino nel 1964, si affiancano i logogrifi del Premio alla Biennale di Venezia nel 1966 e i metallogrifi, successive espansioni plastiche manipolate tramite combustione. Alle mimose, omaggi floreali di gusto gozzaniano, realizzate per riscoprire gioiosamente le possibilità cromatiche dopo tanti esperimenti sui bianchi, si alternano i cavalli, lodati da Renato Guttuso, i tori, donati alla città di Torino nel 2007, e i cahiers de voyage, quaderni di impressioni, preziosi documenti di viaggi in Messico, Guatemala, Uzbekistan, Norvegia, Birmania, Francia…
Un appassionato testo di Vittorio Sgarbi chiude idealmente la trattazione, insistendo sul legame tra arte ed esistenza. Il critico riconduce le modalità di conoscenza e di creazione ad un esemplare ideale etico di impianto umanistico, in cui amicizia, simpatia e compassione sono elementi essenziali alla radice di ogni espressione artistica.
Ivan Fassio
Marina Rota
Il Sillabario. Ezio Gribaudo dalla A alla Z
Progetto grafico e cura del volume: Paola Gribaudo
Archivio Gribaudo, Torino, 2013
euro 20,00
pagine 111
https://www.eziogribaudo.com/
Le opere numerate da 1 a 30, presentate il 20 Maggio al Circolo dei Lettori di Torino, conterranno un’opera originale del Maestro. Il libro è distribuito a Torino presso le librerie Luxemburg e Fogola, a Chivasso presso Mondadori e Garbolino, per ordinarlo mandare un’e-mail apaola.gribaudo@tin.it